venerdì 16 dicembre 2011

Una dieta dimagrante di 1000 calorie al giorno



Una dieta dimagrante di 1000 calorie al giorno è adatta solo a coloro che non svolgono attività fisica o un lavoro che comporta notevole sforzo fisico. 
La dieta ipocalorica da 1000 calorie al giorno è considerata piuttosto drastica e deve essere seguita solo se si vuole perdere qualche chilo velocemente. 
Gli operatori sanitari raccomandano di non superare i 10 giorni di dieta. 

Un regime dietetico di circa 1000 calorie non assicura al corpo tutte le sostanze nutritive e se protratto nel tempo risulterebbe dannoso e controproducente per la salute. Quindi fate attenzione!

Menu’ dieta dimagrante di circa 1000 Kcal :

Colazione: (con calorie 220)
120 grammi di succo d’arancia non dolcificato (40)
1 uovo alla coque (80)
1 fetta di pane integrale tostato (70)
1 cucchiaio di margarina in vasetto (35)

Pranzo: (calorie 490)
1/4 di litro di brodo vegetale (70)
sandwich di tonno: 2 fette di pane integrale (140); 120 gr. di tonno in conserva al naturale (120); 1 cucchiaio di maionese (35), succo di limone, sottaceti
1/4 di litro di latte scremato (80)
1 mela piccola (50)

Cena: (calorie 280)
60 gr. di pollo ai ferri senza la pelle (120)
1 piccola patata al forno (70), con 1 cucchiaio di margarina in vaset­to (30)
120 gr. carote fresche (20)
120 gr. fagiolini freschi (20)
250 gr. insalata mista lattuga/pomodori/cetrioli (20) con condimen­to di aceto aromatico

(Totale calorie per la giornata: 1005)


martedì 8 novembre 2011

l'importanza della cena

Se desiderate dimagrire e mantenere il peso forma in maniera stabile, iniziate a considerare in maniera più attenta il momento della cena. 
Ingredienti e orario per cenare sono due fattori da tenere in considerazione se desideriamo dimagrire. 


Per dimagrire velocemente e conquistare il peso forma infatti anche l’ora in cui effettuare la cena rappresenta una strategia da non dimenticare, è bene ricordare che una corretta cena presuppone alimenti leggeri e facilmente digeribili, un piatto nutriente ma cotto in maniera salutare.

A fine giornata il metabolismo si rallenta e i grassi non vengono bruciati con la stessa velocità ed efficacia rispetto alla colazione, quando la giornata inizia ed è bene rifornire il corpo delle energie necessarie, è quindi opportuno privilegiare alimenti leggeri e salutari la sera.

I cibi pesanti possono complicare la digestione e aumentare in maniera radicale le calorie.

Secondo la medicina tradizionale cinese l’ora migliore per cenare è tra le sette e le nove di sera. Cenare presto facilita la digestione, evita un sovraccarico al fegato, nonché il fastidioso insorgere di disturbi del sonno.


D’inverno sono ottime le zuppe, così come d’estate ottima è un’insalata mista, con formaggio o pesce oppure, massimo due volte la settimana, carne, preferibilmente alla piastra.
Se desiderate dimagrire a cena evitate insaccati e fritti: gli alimenti da preferire sono cereali integrali, riso, oltre a frutta e verdura



Anche uno yogurt, specie come dessert, può essere ottimo per terminare la cena con un pizzico di dolce bontà.
Il consumo di proteine aiuta a bruciare i grassi, mentre i cereali integrali come l’avena, grazie alla vitamina B, calmano il sistema nervoso e possono conciliare il sonno.

venerdì 7 ottobre 2011

vivere fino a 100 anni

Vivere a lungo si può. Superare la soglia dei cento anni non è una illusione. Per qualcuno poi, c'è la possibilità, concreta, di arrivare ben oltre questa soglia ed entrare a far parte del ristrettissimo club degli ultra-centenari. 
L'importante è, naturalmente, avere un comportamento sano e soprattutto essere felici. 

Se infatti qualcuno di noi è aiutato dalla genetica, per tutti gli altri c'è la possibilità concreta di aumentare la propria aspettativa di vita, di almeno una decina di anni, semplicemente avendo cura di sé. La conferma arriva da uno dei massimi esperti mondiali di invecchiamento. il giapponese Tanaka, lo scienziato giapponese spiega cosa la scienza è riuscita a capire su uno dei processi naturali più complessi, l'invecchiamento. 

"La scienza ora è in grado di capire i processi legati all'invecchiamento e di suggerire alle persone percorsi adeguati per ottimizzare al massimo le proprie aspettative... per diventare ultracentenario serve un buon patrimonio genetico. Soprattutto occorre che un particolare segmento del nostro Dna, contenga delle specifiche mutazioni che favoriscono il funzionamento di questi organelli rallentando i processi di invecchiamento. Si tratta di mutazioni di vario tipo. Noi, per esempio abbiamo lavorato sul genoma degli ultracentenari giapponesi e abbiamo rilevato alcune caratteristiche specifiche."
"Il gruppo italiano ha invece studiato il genoma mitocondriale dei centenari sardi, ha scoperto invece altre mutazioni, diverse dalle nostre. I mitocondri sono le centrali elettriche intracellulari che forniscono quasi tutta l'energia necessaria per l'attività delle cellule. Sono fornaci che bruciano l'idrogeno estratto dalle sostanze nutrienti con l'ossigeno assunto durante la respirazione. Sono anche i principali produttori di molecole ossidanti che possono attaccare le proteine, i lipidi e il Dna. Quindi si presuppone che i mitocondri siano strettamente legati al processo di invecchiamento». 

"I processi legati all'invecchiamento sono infatti molto condizionati non solo dalla genetica, ma anche, e in maniera rilevante dagli stili di vita, dalle abitudini alimentari e dal grado di salute mentale e psichica. L'importante è mangiare con moderazione. In tutti gli esperimenti che abbiamo effettuato abbiamo visto che una dieta ipocalorica fa aumentare di molto le aspettative di vita, questo perché i mitocondri non vengono eccessivamente stressati dall'apporto di sostanze nutritive in eccesso. Attenzione però, perché quando si è invece molto anziani, occorre mangiare più del necessario, per poter ottenere gli stessi effetti, perché il metabolismo rallenta"

Esistono alimenti particolari che aiutano i mitocondri ad allungarci la vita? 
"Sappiamo che alcuni alimenti presenti nella cucina giapponese, come la soia contengono sostanze che favoriscono e sostengono l'attività dei mitocondri. Così come sappiamo che lo  stesso tipo di effetto lo ha anche una particolare sostanza che è presente nel vino rosso. Inoltre, sia la cucina giapponese sia quella italiana usano molto pesce, che contiene acidi grassi polinsaturi. Penso che noi giapponesi dovremmo anche aumentare l'assunzione di frutta e verdura prendendo esempio dai popoli mediterranei"

Perché per vivere a lungo è importante lo stato di salute della mente? 
"Non sono uno psicologo, ma abbiamo rilevato che gli uomini vedovi, soli muoiono molto prima di quelli che vivono in coppia. Rimanere da soli è infatti un fattore di rischio"  
Qual è quindi il segreto delle donne? "Con le mestruazioni il corpo delle donne perde ferro ogni mese. Il ferro libero nelle cellule dà origine a specie reattive dell'ossigeno, che attaccano le componenti cellulari come i lipidi, le proteine e il dna. E' stato dimostrato inoltre che le donne che partoriscono dopo i 40 anni vivono più a lungo delle altre. Per spiegare questo fenomeno dobbiamo tener conto del fatto che tra madre e figlio avviene uno scambio di cellule. Nel corpo delle madri, sebbene in piccola quantità, si può riscontrare la presenza di cellule del feto. Le staminali dei tessuti provenienti dal feto probabilmente contribuiscono alla longevità della madre"

mercoledì 28 settembre 2011

Lo Sapevate che...

La dieta rende più nervosi e stressati? E non fatico a crederlo!


E' il risultato di uno studio americano secondo il quale chi si sottopone ad un regime dietetico controllato subisce variazioni negative di umore ed ha più probabilità di comportarsi in modo aggressivo verso le persone che lo circondano. 


Mangiare in modo equilibrato e gustoso, oltre che essere una cosa salutare, è il modo migliore per vivere in modo sereno e felice. Alla base di questa tesi, vi sono alcuni esperimenti che hanno dimostrato come chi è a dieta può soffrire di stress e nervosismo. 


I ricercatori americani hanno chiesto ad un gruppo di persone di scegliere di mangiare una mela o una barretta di cioccolato e poi scegliere di guardare un film. Chi ha mangiato la mela ha preferito film con scene più forti, dove i temi principali erano la rabbia e la vendetta, mentre chi aveva mangiato la barretta di cioccolato, aveva preferito film più leggeri e accomodanti.

“Abbiamo dimostrato che essere a dieta rende irritabili". La dieta dunque porterebbe il soggetto a divenire stressato, nevrotico e colmo di rabbia e vendetta. “La ricerca ha dimostrato che chi sta cercando di controllarsi riguardo al cibo è più suscettibile e bisognerebbe tenerne conto nelle campagne contro l’obesità, scegliendo messaggi più positivi”. 



Gli studiosi hanno dunque messo in evidenza l’effetto pro-stess causato dalla dieta ipocalorica. Insomma quelli “più in carne” ottengono il primato dei più sereni, estroversi e simpatici anche se peccano un po’ di gola!